Iniezione di alta dose di Vincristina solfato liposomiale per adulti con leucemia linfoblastica acuta negativa per il cromosoma Philadelphia in fase avanzata, in recidiva e refrattaria
La recidiva di leucemia linfoblastica acuta negli adulti è associata ad alta reinduzione di mortalità, resistenza a chemioterapia e rapida progressione che porta a morte.
L’iniezione di Vincristina solfato liposomiale, Vincristina con nanoparticelle di sfingomielina e colesterolo, facilita l’intensificazione di dose di Vincristina e l’aumento della sua densità e inoltre aumenta il suo trasporto nei tessuti bersaglio.
Uno studio ha valutato la monoterapia basata su iniezione di Vincristina solfato liposomiale ad alta dose in adulti con leucemia linfoblastica acuta negativa per cromosoma Philadelphia ( Ph ) con recidive multiple e refrattarie alla reinduzione e/o in recidiva dopo trapianto di cellule ematopoietiche.
Nello studio internazionale di fase II, sono stati trattati 65 adulti con leucemia linfoblastica acuta Ph-negativa in seconda ( o superiore ) recidiva o con malattia in progressione dopo due o più terapie.
L’iniezione intravenosa di Vincristina solfato liposomiale alla dose di 2.25 mg/m2, senza limitazione di dose, è stata somministrata una volta a settimana fino a risposta, progressione, tossicità o trapianto di cellule ematopoietiche.
L’endpoint primario era il raggiungimento della risposta completa ( CR ) o della risposta completa con recupero ematologico incompleto ( CRi ).
Il tasso CR/CRi è stato pari al 20% e i tassi di risposta generale sono stati del 35%.
La monoterapia con iniezione di Vincristina solfato liposomiale è risultata inefficace come terza, quarta e quinta linea di terapia e in pazienti refrattari ad altre terapie di reinduzione ad agente singolo o multiplo.
La durata mediana CR/CRi è stata di 23 settimane ( intervallo, 5-66 settimane ); 12 pazienti sono giunti a trapianto di cellule ematopoietiche post-iniezione di Vincristina solfato liposomiale, e 5 sono stati considerati sopravvissuti a lungo termine.
L’iniezione di Vincristina solfato liposomiale è risultata generalmente ben tollerata ed associata a un basso tasso di mortalità a 30 giorni ( 12% ).
In conclusione, la monoterapia con iniezione di Vincristina solfato liposomiale ad alta dose ha portato ad esiti clinici significativi incluse risposte durature e accompagnamento fino a trapianto di cellule ematopoietiche in contesti di leucemia linfoblastica acuta avanzata.
Il profilo di iniezione di Vincristina solfato liposomiale è risultato prevedibile, gestibile e comparabile con quello della Vincristina standard nonostante la somministrazione di dosi di Vincristina individuali e cumulative elevate e normalmente non-raggiungibili. ( Xagena2013 )
O'Brien S et al, J Clin Oncol 2013; 31: 676-683
Onco2013 Emo2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Esiti dopo mancata risposta e recidiva post Tisagenlecleucel nei bambini, adolescenti e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
La mancata risposta e la ricaduta dopo terapia CAR-T diretta all'antigene CD19 continuano a rappresentare una sfida per gli esiti...
Busulfan più Ciclofosfamide versus irradiazione total body più Ciclofosfamide per adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Rimane controverso se i regimi a base di Busulfan ( Busilvex ) rispetto a quelli basati su irradiazione corporea totale...
Ponatinib e Blinatumomab per la leucemia linfoblastica acuta positiva al cromosoma Philadelphia
Ponatinib ( Iclusig ) e Blinatumomab ( Blincyto ) sono terapie efficaci nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta cromosoma Philadelphia-positiva...
Dasatinib con chemioterapia intensiva nella leucemia linfoblastica acuta pediatrica de novo con cromosoma Philadelphia positivo
L'esito dei bambini con leucemia linfoblastica acuta con cromosoma Philadelphia positivo ( Ph-positivo ) è migliorato significativamente con la combinazione...
Leucemia linfoblastica acuta a cellule B associata a Lenalidomide: correlati clinici e patologici e sensibilità alla sospensione della Lenalidomide
La Lenalidomide ( Revlimid ) è una componente efficace della terapia di induzione e di mantenimento per il mieloma multiplo,...
Identità clonali distinte di leucemia linfoblastica acuta a cellule B derivanti dalla terapia con Lenalidomide per il mieloma multiplo
I pazienti con mieloma multiplo ( MM ) trattati con Lenalidomide ( Revlimid ) raramente sviluppano una leucemia linfoblastica acuta...
Asparaginasi da Erwinia ricombinante nella leucemia linfoblastica acuta: risultati dello studio AALL1931
AALL1931, uno studio di fase 2/3 condotto in collaborazione con il Children's Oncology Group, ha studiato l'efficacia e la sicurezza...
Blinatumomab aggiunto alla chemioterapia nella leucemia linfoblastica infantile
La leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) KMT2A-riarrangiata nei neonati è una malattia aggressiva con una sopravvivenza libera da eventi...